Sul progetto
Il progetto pluriennale ORIENTE—OCCIDENTE La frontiera nel cinema e nella storia esplorerà attraverso la multiforme prospettiva delle immagini in movimento, ciò che è stata la vita sul confine italo-sloveno.
Il confine da sempre divide plurimi universi di senso. Separa “noi” da “loro”, il conosciuto dall'ignoto, un popolo da un altro. La travagliata storia d'Europa insegna però che le frontiere non sono barriere naturali ma spazi inclini al mutamento che permangono come snodi di passaggio, di scambio e di confronto.
L’ampia rete di partner testimonia la complessità di un’iniziativa che proporrà convegni, retrospettive, mostre, produzioni editoriali e audiovisive, opere di restauro e digitalizzazione, attività di formazione. Il tutto in collaborazione con istituzioni archivistiche e numerose cineteche slovene, italiane e straniere. Ad essere coinvolto è in realtà un partenariato ben più ampio, a testimoniare la complessità di un'iniziativa che si estenderà negli anni allo scopo di valorizzare un patrimonio audiovisivo comune e di mostrarlo a livello internazionale.
Il percorso così avviato si concluderà fra 3 anni con una retrospettiva internazionale che sarà promossa a livello europeo. La scelta del periodo non è casuale ma rappresenta un chiaro indirizzo culturale e promozionale. Nel 2025, quando Nova Gorica e Gorizia saranno Capitale Europea della Cultura, la retrospettiva potrà contribuire a presentare e promuovere le peculiarità del nostro territorio. Tutto questo va pienamente a integrarsi con il programma culturale di GO! 2025. In particolare i contenuti prodotti dal progetto saranno messi a disposizione all'EPICenter, uno spazio che racconterà ai cittadini locali e ai visitatori internazionali il turbolento passato della regione.