La città dolente

Casa di produzione
Istria Film, Scalera Film
Regia
Mario Bonnard
Sceneggiatura
Mario Bonnard, Aldo De Benedetti, Antonio Giulio Majano, Federico Fellini
Musica
Giulio Bonnard
Fotografia
Tonino Delli Colli
Montaggio
Giulia Fontana
Attori
Luigi Tosi, Barbara Costanova, Gianni Rizzo, Constance Dowling, Elio Steiner
Dopo il trattato di Parigi del 10 febbraio 1947 che decretò il passaggio dell'Istria alla Jugoslavia, 350mila italiani lì residenti decisero di non rimanere e si imbarcarono per l'Italia. Seguendo le vicende del meccanico Berto, che pagherà a caro prezzo la scelta controcorrente di restare a Pola allettato dalle promesse del governo jugoslavo, il film si muove tra storia e finzione utilizzando le immagini documentarie dell’esodo con la nave “Toscana” con grande sapienza.
Gianni Alberto Vitrotti nel 1947 realizza il documentario “Addio mia cara Pola” le cui drammatiche immagini sull’esodo non solo danno l’avvio a “La città dolente”, ma molto probabilmente hanno influenzato la nascita del film. (Carlo Gaberscek)