Non vogliamo il pane bianco
Casa di produzione
TV Slovenija, VPK
Regia
Jasna Hribernik
Sceneggiatura
Zdravko Duša
La storia
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, i luoghi lungo il confine occidentale sloveno furono per due anni occupati dall'esercito alleato. La zona di confine divenne nota come Zona A. Americani, inglesi, neozelandesi e persino indiani gestirono la Zona A della Linea Morgan, da Trieste attraverso il Carso fino al Passo del Predil, prima che la Conferenza di pace di Londra nel febbraio 1947 stabilisse la linea di demarcazione tra l'Italia e la Jugoslavia. Il documentario parla del contatto con l'opulenza e la democrazia, la coca-cola e i chewing gum che insieme al jazz hanno occupato la Valle dell'Isonzo, e di un tempo di feste e di manifestazioni per l'annessione alla Jugoslavia. Attraverso testimonianze e riflessioni storiche si riassumono gli anni in cui le ragazze la sera ballavano lo swing e la notte scrivevano sui muri: Non vogliamo ciò che è di altri, non diamo ciò che è nostro.