Copia appena restaurata del film Boogie Rosso di Karpo Godina
Il terzo convegno Oriente / Occidente: La frontiera nel cinema e nella storia, che esplora la vita lungo il confine italo-sloveno attraverso le immagini in movimento, si prospetta come un'eccezionale esperienza cinematografica. Durante il convegno verrà, tra l’altro, proiettata una copia appena restaurata del film Boogie rosso (1982) di Karpo Godina. L’appuntamento, in presenza del regista, ci attende il 7 maggio alle 20.30 presso il Palazzo del Cinema di Gorizia.
Il film è ambientato nel secondo dopoguerra, durante il Piano quinquennale socialista. Una stazione radio invia un gruppo di giovani musicisti sul campo, nei luoghi di lavoro delle brigate operaie, delle cooperative agricole e dei cantieri. Il loro compito è quello di sollevare il morale della gente. Mentre cercano di intrattenere le persone con la loro musica, i giovani musicisti si trovano in una situazione insolita: devono cercare di diventare più patrioti, poiché il loro genere musicale jazz e boogie viene etichettato come imperialista. Il leader del gruppo è Maks, un dongiovanni che fa breccia nel cuore delle donne, il cui futuro dipende dal successo del tour. Il film ci porta in viaggio su un autobus sgangherato, rivelando le dinamiche tragicomiche tra arte, politica e vita quotidiana nella società del dopoguerra. La copia restaurata del film è stata prodotta dalla Cineteca slovena in collaborazione con l'Archivio cinematografico della Repubblica di Slovenia e il Centro cinematografico sloveno.
Ciò che rende questo evento ancora più speciale è che il regista è stato insignito del Premio Darko Bratina nel 2012 al festival cinematografico transfrontaliero Omaggio a una visione. Il premio gli è stato attribuito per il suo ruolo da regista e direttore della fotografia e per la sua attività pedagogica nel campo della formazione delle nuove generazioni di registi. La sua opera si distingue per la sensibilità stilistica e l'audacia della sperimentazione, sottolineando sempre il legame tra il livello poetico e quello politico, esprimendo sia la distanza ironica che la sincera empatia verso le persone di uno spazio multiculturale.Il film Boogie rosso e l'intero opus di Karpo Godina rappresentano dei contributi importanti alla formazione di una coscienza critica e umanistica per lo sviluppo di una società libera e pluralista sia all'interno dello spazio cinematografico jugoslavo che in quello sloveno.
Il 23 maggio 2024, la Cineteca slovena inaugurerà la mostra Karpo Godina: L’immaginario cinematografico, che sarà visitabile fino al 22 dicembre. »Karpo Godina è un artista con un estetica sorprendentemente perfezionista, sempre sovversivo, ma non cinico, come umanista è spiritoso e costantemente curioso, come esperto del mestiere cinematografico è un maestro e come uomo è sempre impegnato nella ricerca e nell'ammirazione del mondo che lo circonda. /.../ La mostra tratta una combinazione di tutto quanto descritto sopra, e lo propone con un attenta inquadratura della macchina da presa, entro i limiti dell'inquadratura statica,« hanno scritto.
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