I relatori del convegnno
Alessandro Mezzena Lona, nato a Trieste da una famiglia di origine trentina, per 16 anni è stato responsabile delle pagine culturali del quotidiano Il Piccolo. Nel 2013 ha vinto il Premio Grado Giallo Mondadori con Non credere ai santi. Ha scritto i romanzi La via oscura, La morte danza in salita, L’amore danza sull’abisso. Ha curato con Mitja Gialuz il volume Barcolana un mare di racconti, Premio Speciale Marincovich 2019, pubblicato anche in versione inglese per HarperCollins. Ne Il poeta delle pantegane ha raccontato la vita e i versi di Federico Tavan. Cura il blog Arcane Storie e collabora alla rivista Doppiozero. Con Ronzani editore ha pubblicato il romanzo Il cuore buio dei Miracoli.
Andrej Šprah è professore degli studi cinematografici e televisivi presso l’Accademia di teatro, Radio, Film e Televisione (AGRFT) dell’Università di Lubiana e professore degli studi cinematografici presso l’università Alpen-Adria-Universität Klagenfurt. Tra le sue pubblicazioni più importanti figurano le monografie Dokumentarni film in oblast (1998), Osvobajanje pogleda (2005), Prizorišče odpora (2010), Vračanje realnosti (2011), Neuklonljivost vizije (2013) e alcuni saggi in opere internazionali: The Cultural Life of Catastrophes and Crises (De Gruyter, 2012), Popular Music and the Moving Image in Eastern Europe (Bloomsbury, 2019), Popularisation and Populism in the Visual Arts: Attraction Images (Routledge, 2020) in Third Cinema, World Cinema and Marxism (Bloomsbury, 2020).
Antonella Perrucci nasce a Gorizia dove svolge la sua attività professionale dal 2002 come produttore cinematografico, creative producer e casting director. Fonda nel 2003 Galaxia, una società che si occupa di produzione cinematografica e casting service. Nel 2012 costituisce ed è presidente dell’Associazione Lavoratori dell’Audiovisivo del Friuli-Venezia Giulia fino al 2015. Dal 2021 è vicepresidente dell’Associazione Cross-border Film School. Come produttore e casting director vanta riconoscimenti a livello internazionale, tra cui la prestigiosa nomination ai Nastri d’Argento nel 2015 come casting director per il film Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores. In qualità̀ di produttore ottiene il Nastro d’argento per il cortometraggio Habibi regia di Davide Del Degan e nel 2012 riceve due nomination al Globo d’oro per Bulli si nasce di Massimo Cappelli e per Habibi di Davide Del Degan.
Bojan Brezigar, giornalista e politologo di Trieste, si è laureato in Scienze politiche presso l'Università di Macerata (Italia). Giornalista del Primorske dnevnik di Trieste dal 1973, e da 15 anni direttore responsabile del Primorske dnevnik, concludendo la carriera giornalistica nel 2007. Come giornalista si è occupato principalmente di politica internazionale e questioni relative alle minoranze. Nel 2008 è stato portavoce ufficiale del Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Slovenia durante la presidenza dell'Unione Europea. Nel 2012 è stato capo dell'Ufficio per le pubbliche relazioni presso il Ministero dell'Istruzione, della Scienza, della Cultura e dello Sport della Repubblica di Slovenia. Collabora con numerosi media, tra cui per molti anni scrive editoriali per il quotidiano Večer. È stato presidente del comitato preparatorio e poi primo presidente del Congresso mondiale sloveno (1991—1993). Nel campo delle minoranze è stato prima vicepresidente e poi per sette anni (1994—2003) presidente dell'Ufficio europeo per le lingue meno diffuse EBLUL, un'organizzazione non governativa rappresentativa delle minoranze nell'UE. Dal 2001 è membro della Commissione consultiva per le Minoranze presso la Presidenza del Governo italiano e della Commissione consultiva per le Minoranze presso il Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica Italiana. Dal 2007 al 2012 è stato presidente del comitato di parità per le questioni della minoranza slovena in Italia. Nel campo della politica, come rappresentante del partito della Comunità slovena, è stato più volte eletto negli organi della pubblica amministrazione. È stato, tra l'altro, membro della commissione provinciale di Trieste responsabile per la minoranza slovena (1977—1980), sindaco del comune bilingue di Duino-Aurisina (1985—1990), deputato provinciale e presidente del Consiglio legislativo commissione per la cultura, l'istruzione e lo sport della provincia del Friuli-Venezia Giulia (1988—1992).
Borut Klabjan è uno storico, collaboratore scientifico presso il Centro di ricerca scientifica di Capodistria e professore associato presso il Dipartimento di Storia della Facoltà di Lettere dell'Università di Ljubljana. Si è laureato all'Università di Trieste e ha conseguito il dottorato presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lubiana. Inoltre, ha studiato anche a Bratislava, Venezia e Praga. Ha ricevuto la borsa di ricerca presso la cattedra di Storia dell'Europa Sud-orientale dell'Università von Humboldt di Berlino, e la borsa di studio post-dottorato Marie Skłodowska-Curie presso l'Istituto universitario europeo di Firenze, ed è stato ricercatore invitato presso l'Istituto Leibniz per gli studi sull'Europa Orientale e Sudorientale di Ratisbona. Si occupa principalmente di storia politica e culturale nonché di questioni di confine nell'Europa del XIX e XX secolo, con particolare attenzione all'area dell'Adriatico settentrionale e dell'Europa centrale.
Daniele Terzoli, Laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Trieste con una tesi sulla nascita del Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste. È stato presidente del centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground (dal 2002 al 2020) e co-fondatore e direttore del Trieste Science+Fiction Festival (dal 2003 al 2021). Dal 2014 è coordinatore della programmazione del cinema Ariston di Trieste e dal 2022 dell’arena estiva del Giardino Pubblico. Ha inoltre collaborato con la cooperativa Bonawentura per la programmazione cinematografica e l’organizzazione di rassegne al Teatro Miela, al castello di San Giusto e al Teatro Pasolini (Cervignano del Friuli); con associazione Casa del Cinema di Trieste, di cui è stato presidente dal 2009 al 2018, per la progettazione di rassegne al Teatrino Basaglia e al Magazzino delle Idee. Giornalista pubblicista, ha scritto per le pagine di Cultura e Spettacoli del quotidiano Il Piccolo e per il magazine Nocturno Cinema. È Cultore della Materia in Storia del Cinema al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste.
Dario Rizzo lavora all'Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone e dirige i progetti culturali del Centro ricerche culturali di Lusevera con un occhio di riguardo per la salvaguardia del patrimonio culturale delle Valli del Torre.
Elena Beltrami si laurea in Conservazione dei Beni Culturali con una tesi in Storia del Cinema avente come argomento la descrizione e documentazione del restauro del film La Nave di Gabriellino D’Annunzio. Durante il periodo universitario prende parte al programma della Comunità europea Archimedia equivalente ad un corso di specializzazione sulla conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio cinematografico. Le lezioni hanno luogo in sei differenti cineteche europee. Subito dopo la laurea effettua un master di sei mesi sul restauro della pellicola cinematografica presso Les Archives Françaises du Film de Bois d’Arcy, dove si occupa prevalentemente di restauro della pellicola in nitrato. Nel 2000 entra alla Cineteca del Friuli nel ruolo di archivista divenendo quindi responsabile delle collezioni filmiche della Cineteca stessa. Dal 2000 al 2021 ha svolto la mansione di ricerca e movimentazione copie per il festival Le Giornate del Cinema Muto.
Elisabetta - Betti - Tomsič, nata a Gorizia, ha vissuto a Ljubljana e attualmente risiede a Trieste. Laureata in Scienze internazionali e diplomatiche, ha iniziato la sua carriera giornalistica al Primorski dnevnik, per poi trasferirsi in Slovenia dove dal 1995 al 2000 ha lavorato come giornalista, inviata e conduttrice del telegiornale 24ur, creato dalla redazione giornalistica dell'emittente privata nazionale POP TV. Rientrata in regione, collabora e conduce i programmi della TV transfrontaliera, che nasce dalla collaborazione tra la sede regionale del Friuli-Venezia Giulia della RAI e TV KOPER CAPODISTRIA. Sempre per la TV transfrontaliera, il 1. maggio del 2004, conduce la diretta televisiva della cerimonia d'ingresso della Slovenia nell'Unione europea. Nel 2016 entra a far parte della redazione giornalistica slovena della sede RAI del Friuli-Venezia Giulia. A Trieste crea e conduce incontri dal vivo con protagonisti della vita politica e culturale slovena, quali i presidenti della repubblica Nataša Pirc Musar e Borut Pahor, e la chef stellata Ana Roš.
Giampaolo Penco, laureato in Storia del Cinema e specializzato in Cinema diretto presso l'Association Varan di Parigi nel 1982, svolge l'attività di autore e regista televisivo dal 1983, dal 1990 è uno dei soci fondatori e il responsabile creativo della Videoest di Trieste. Ha scritto, diretto e prodotto numerosi film documentari, videoclip e filmati industriali. Dal 1983 collabora con le varie reti RAI, per le quali ha realizzato un gran numero di documentari. Ha realizzato filmati anche per ORF, Tele +2, Mediaset, RSI e SFR Svizzera, RTV Slovenia, Planète, NRK Norvegia.
Giorgio Placereani È membro del comitato direttivo del Centro Espressioni Cinematografiche di Udine e del Far East Film Festival di Udine. Critico cinematografico, ha collaborato a varie riviste e ha curato diversi libri. Attualmente, scrive principalmente per il “Messaggero Veneto” e per il suo blog Giorgio Placereani Lost in Translation (placereani.blogspot.com). Tiene corsi mensili dal titolo Anatomia del cinema al Visionario di Udine e un corso di Storia del Cinema all’Università delle Libertà del FVG.
Lucio Fabi, storico e consulente museale. Ha pubblicato testi sui conflitti per diverse case editrici nazionali. Ha collaborato agli allestimenti di vari musei a Gorizia, Trieste, Veneto e Trentino. Ha di recente pubblicato la versione aggiornata della sua Storia di Gorizia (Qudu 2023), che rimane l’unica storia completa del Novecento goriziano.
Marco Rossitti, docente di cinematografia all'Università di Udine, autore di saggi sul film etnografico e il cinema italiano, direttore di festival. Come autore e regista ha realizzato una trentina di titoli, molti dei quali trasmessi dalle principali reti RAI, da Sky e Sat 2000 e presentati a numerosi festival nazionali e internazionali, al Teatro Valle e alla Casa dei Teatri di Roma, al Centre Pompidou di Parigi, al Palazzo dell’ONU di New York. Con il suo ultimo film Custodi (2023) ha vinto il “Premio Dolomiti Unesco Patrimonio Mondiale” al 72° Trento Film Festival e la menzione speciale “Premio per il Miglior film sulle Alpi” al 29° Film Festival della Lessinia (VR). È direttore artistico de Il gesto visibile. Rassegna internazionale di cinema antropologico al METS - Museo etnografico trentino di San Michele all’Adige (TN).
Miha Černec è nato nel 1975 a Lubiana. Ha studiato lingue e letterature slave presso la Facoltà di Lettere dell'Università di Lubiana. Ha iniziato a lavorare nell'industria cinematografica nel 2005. Da allora produce film di fiction, documentari e serie televisive. Nel 2014 si diploma presso l’organizzazione EAVE, e l'Ex-Oriente nel 2015. Nel 2015 è stato selezionato come Producer on the Move. È membro dell'Accademia europea del cinema e della rete European Documentary Network.
Mojca Petrič Bužan è caporedattore del programma televisivo regionale TV Koper - Capodistria. In precedenza, è stata per molti anni redattrice dei programmi d’informazione e fin dall'inizio co-creatrice del programma Lynx, tuttora prodotto da quattro redazioni, le slovene e le italiane di: TV Koper - Capodistria e RAI Trieste. Giornalista di professione, è autrice e curatrice di numerosi programmi televisivi e articoli in vari settori. Alla guida del programma regionale di Capodistria, presta particolare attenzione alla cooperazione transfrontaliera, ai programmi per gli sloveni dei Paesi limitrofi e all'inserimento di contenuti sulla comunità slovena in tutti i programmi creati attivamente anche dagli Sloveni in Italia.
Naško Križnar è un etnologo e cineasta, fondatore dell'antropologia visiva in Slovenia. Nel 1982 ha avviato la produzione istituzionale di film etnografici. È stato anche il fondatore e l’ideatore della Scuola estiva di etnografia visiva. È stato docente di antropologia visiva all'Università di Lubiana e all'Università di Capodistria.
Nicoletta Romeo coordina la Settimana Internazionale della Critica di Venezia dal 1999 al 2006. Dal 2000 al 2007 collabora come consulente artistico con il Festival Cinematografico Internazionale di Salonicco, Grecia, e con il Festival des 4 Écrans di Parigi. È direttrice artistica del Trieste Film Festival, il principale festival cinematografico italiano dedicato al cinema dell’Europa centro orientale. Nel 2012 fonda con altri due soci la società di produzione Mansarda Production Srl, con cui produce, tra gli altri, il documentario L’ultima spiaggia di Thanos Anastopoulos e Davide Del Degan, che nel 2016 è presentato al 69. Festival di Cannes nella Selezione Ufficiale-Proiezioni Speciali. È stata invitata in numerose giurie di festival internazionali e ha collaborato come tutor a diversi programmi di alta formazione per il cinema, tra cui Midpoint Feature Launch, First Cut+ e Czech Film Springboard. Nel 2023 ha collaborato alla parte sul cinema dell’Europa dell’Est nel volume Nuova Storia del Cinema. Dalle origini al futuro edito da Hoepli e curato da Beatrice Fiorentino.
Paolo Lughi si è laureato in Storia del Cinema con Alberto Farassino a Trieste, dove ha collaborato negli anni ’80 con lo storico cineclub La Cappella Underground. Dal 1988 vive a Venezia, dove lavora all’Ufficio stampa della Biennale e della Mostra del Cinema. Dal 1990 è critico cinematografico del quotidiano Il Piccolo di Trieste. Dal 2005 tiene workshop di Comunicazione all’Università Cattolica di Milano.
Piero Colussi ha lavorato come psicologo presso il Centro di Salute Mentale di Pordenone. Nel 1978 partecipa alla nascita di Cinemazero tutt’ora in attività e pochi anni dopo contribuisce alla fondazione delle Giornate del cinema muto. È stato Sovrintendente dell’Azienda speciale Villa Manin e presidente del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa. Ha curato molti progetti, mostre e pubblicazioni legate in particolare alle figure di Tina Modotti e Pier Paolo Pasolini. Nel 2003 per due mandati è stato eletto consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia.
Piero Pieri, triestino, è programmista-regista della Sede Rai per il Friuli-Venezia Giulia dagli anni ’80, autore e regista di programmi televisivi, magazine e documentari. Per 15 anni è stato curatore dell’edizione italiana del programma televisivo in collaborazione centroeuropea Alpe Adria Magazine ed è tra i fondatori nel 2001 di Lynx Magazine, programma originale per la Tv Transfrontaliera Italia-Slovenia. Ha rivolto spesso il suo interesse ai temi della cultura e della vita sociale con la sensibilità e l’attenzione di un abitante del confine
Sergio M. Grmek Germani, nato a Trieste e vissuto fino a 12 anni a Prosecco, si laurea in Storia del cinema con Lino Miccichè. Lavora per un decennio a Roma nella redazione di Fuori orario a RAI3. Rientrato a Trieste, collabora a festival internazionali sia in regione che altrove (Giornate del cinema muto, Alpe Adria Cinema, La Biennale di Venezia, Torino, Locarno), per fondare nel 2001 l'Associazione Anno uno, di cui è presidente, che realizza il festival I mille occhi. Ha pubblicato volumi di cinema (su Dreyer, Genina, Munk, Tornes, Cinema dei Balcani, Titanus), saggi in riviste e cataloghi (su Matarazzo, Cottafavi, McCarey, Minnelli) e contributi a volumi (sul cinema jugoslavo nella Storia del cinema e nel Dizionario dei registi Einaudi). Collabora a Film TV e Alias - Il manifesto. Cura progetti per La Cineteca del Friuli.
Steven Stergar è dottorando in storia del cinema e dei media audiovisivi all’Università degli Studi di Udine. I suoi interessi di ricerca percorrono trasversalmente il campo dei media e film studies, rivolgendosi in modo particolare alla storiografia del cinema e alla storia culturale del cinema in Italia. Ha condiviso le sue ricerche in convegni internazionali e ha pubblicato contributi in riviste scientifiche di settore.
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La retrospettiva Oriente / Occidente
27. 11. 2024La retrospettiva Oriente / Occidente fa parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO! 2025. Il progetto mira a svelare al pubblico europeo il ricco patrimonio cinematografico dello spazio transfrontaliero tra la Slovenia e l’Italia. La filmografia di questa regione esplora la vita lungo il confine italo-sloveno, sfidando la percezione convenzionale del confine come mera linea di delineazione e presentandolo come uno spazio vivace di transizione, scambio e connessione.
Alcuni momenti dal terzo convegno svoltosi presso il Palazzo del cinema, 2024
17. 05. 2024Tra il 6 e l'8 maggio, il Palazzo del Cinema di Gorizia si è svolta la terza edizione del convegno Oriente / Occidente: La frontiera nel cinema e nella storia. In quest’edizione, assieme a numerosi relatori e ospiti, abbiamo approfondito l'importanza delle culture cinematografiche locali e delle pratiche cinematografiche transfrontaliere, nonché sul ruolo della televisione nel più ampio territorio transfrontaliero, che lo hanno svolto la Radiotelevisione Slovena e la Rai Friuli-Venezia Giulia.
Copia appena restaurata del film Boogie Rosso di Karpo Godina
16. 05. 2024Il terzo convegno Oriente / Occidente: La frontiera nel cinema e nella storia, che esplora la vita lungo il confine italo-sloveno attraverso le immagini in movimento, si prospetta come un'eccezionale esperienza cinematografica. Durante il convegno verrà, tra l’altro, proiettata una copia appena restaurata del film Boogie rosso (1982) di Karpo Godina. L’appuntamento, in presenza del regista, ci attende il 7 maggio alle 20.30 presso il Palazzo del Cinema di Gorizia.