La retrospettiva Oriente / Occidente
La retrospettiva Oriente / Occidente fa parte del programma ufficiale della Capitale Europea della Cultura GO! 2025. Il progetto mira a svelare al pubblico europeo il ricco patrimonio cinematografico dello spazio transfrontaliero tra la Slovenia e l’Italia. La filmografia di questa regione esplora la vita lungo il confine italo-sloveno, sfidando la percezione convenzionale del confine come mera linea di delineazione e presentandolo come uno spazio vivace di transizione, scambio e connessione.
La selezione cinematografica comprende una varietà di film di finzione, documentari, opere d'animazione e cinegiornali, che riflettono le esperienze stratificate della vita in territori multiculturali, dove persone di diverse nazionalità convivono e arricchiscono le proprie esistenze e quelle dell'altro. Al contempo, la selezione si concentra anche su tematiche che rispecchiano tanto l’esperienza storica quanto quella contemporanea dello spazio transfrontaliero, offrendo spunti di riflessione su questioni rilevanti in molti contesti interculturali europei.
Nel 2025, la retrospettiva Oriente / Occidente, che farà tappa in diverse città europee, sarà arricchita da dibattiti e presentazioni di storici, sociologi, teorici e cineasti, che metteranno in luce le esperienze delle comunità e degli individui, evidenziando i vantaggi delle regioni multiculturali.
La retrospettiva prenderà il via a marzo 2025 con proiezioni speciali a Nova Gorica e Gorizia.
Trailer della Retrospettiva Oriente Vzhod/ Occidente Zahod – Border Cinema
Artista visivo
Cosimo Miorelli
Suono e musica
Vincenzo Di Francesco
Annunci/
Cinema a Udine
07. 01. 2025Per parlare del cineclubismo udinese bisogna partire da Guido Galanti, che nel 1930 fondò il Cine Club Udine – il terzo, in ordine temporale, in tutt’Italia. Accanto a lui bisogna menzionare almeno Renato Spinotti (zio di Dante Spinotti). Il Cine Club produce in 16mm nel 1934 il mediometraggio Giornate di sole, una commedia diretta e interpretata da Galanti e fotografata da Spinotti (con un cartello iniziale con l’angelo del colle di Udine disegnato a mano e la scritta “La Galanti Film presenta”). Autore: Giorgio Placereani
Trieste, ovvero il mondo in una città
07. 01. 2025Oggi proverò a sintetizzare il percorso della cultura cinematografica a Trieste. Parlerò di fatti abbastanza noti, come lo sguardo benevolo degli scrittori e intellettuali triestini verso il cinema, o del ruolo di ponte della città tra il cinema occidentale e orientale. Ma vorrei mettere anche in evidenza un fattore finora più trascurato, ovvero la presenza femminile negli anni nella cultura cinematografica triestina. Autore: Paolo Lughi
Note e appunti sul concetto di cultura cinematografica a Gorizia Parte II: lo stato dell’arte contemporaneo
07. 01. 2025Guardando agli ultimi quarant’anni di storia dei rapporti tra il cinema e Gorizia, e osservando nello specifico le principali istanze di riferimento responsabili tanto della sopravvivenza di questi rapporti, quanto dell’evoluzioni di questa stessa rinnovata cultura, non si può oggi fare a meno di notare un’evidente distinzione da dover sottoporre all’attenzione di chi legge. Autore: Steven Stergar